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domenica 2 marzo 2014

Ora il caso arbitri esplode anche in B


Fanno bene le società ad urlare, richiedendo più equidistanza e giudizi obiettivi. Perché il rischio vero è quello di falsare un campionato che si sta dimostrando, sul piano tecnico, al netto delle scelte arbitrali, interessante e avvincente, senza bisogno di interpretazioni autentiche che lasciano, alla fine, spazio ai dubbi preconcetti di chi non vorrebbe averne

Esplosa clamorosamente una settimana fa, la questione arbitrale trova nuove conferme non meno gravi. D’altra parte se anche la Lega Serie B ha reclamato maggiore attenzione nell’ultima Assemblea, appellandosi all’Aia e alla stessa Figc, vuol dire che il problema esiste, anzi, è ormai fuori controllo. E fanno bene le società ad urlare, richiedendo più equidistanza e giudizi obiettivi. Perché il rischio vero è quello di falsare un campionato che si sta dimostrando, sul piano tecnico, al netto delle scelte arbitrali, interessante e avvincente, senza bisogno di interpretazioni autentiche che lasciano, alla fine, spazio ai dubbi preconcetti di chi non vorrebbe averne. Magari la proposta di utilizzare i direttori di gara della Can A, non impiegati nella massima serie nei rispettivi turni di campionato, potrebbe quanto meno tamponare il problema e fornire una soluzione temporanea, anche se la categoria fa acqua da tutte le parti e in ogni caso sarebbe un palliativo laddove ci sarebbe bisogno di trasformazioni profonde e di far crescere direttori di personalità e capaci di sopportare le proprie responsabilità. Invece, gli errori continuano a essere tanti e la malizia cresce, constatati i metri di valutazione complessivi discordanti. Una settimana fa la palla respinta dalla traversa varesina varca la linea di porta ma l’arbitro Manganiello nega il gol-fantasma ad Angiulli e costringe poi l’Avellino a subire un pari irregolare al 94’. Ieri, invece, esulta Rodriguez per una rete che non c’è in un’azione simile: la palla colpisce la traversa, ricade in campo, ma non varca evidentemente la linea bianca della porta del Trapani a cui sfugge una vittoria preziosissima in chiave play off, peraltro obiettivo meritato anche dal Cesena di Bisoli, a sua volta già vittima di svarioni arbitrali. Episodi citati per rinforzare l’analisi. Ma la realtà offrirebbe innumerevoli spunti per arrivare a un giudizio definitivo: basta così, non falsate il campionato.

Traddo da: CdS.it

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