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domenica 1 settembre 2013

Boscaglia: "Dobbiamo essere pronti a tutto"

"Si va in campo per vincere la partita. Se domani andassimo con la mentalità di accontentarci, faremmo così anche per la prossima e per la prossima ancora e perderemmo la mentalità vincente". Mister Roberto Boscaglia, nella consueta conferenza stampa pre partita, spiega così la filosofia del Trapani che domani affronterà il Pescara.

Partita difficile, per Boscaglia, con una squadra di livello, costruita per tornare in serie A: "Il Pescara ha più qualità rispetto a noi, un allenatore con più esperienza che sa quali sono i tasti da toccare per far funzionare un modulo immediatamente. E’ una squadra che viene da un campionato di serie A, è vero che confrontandosi con un torneo di serie B potrebbero esserci contraccolpi, ma da quello che abbiamo visto loro non ne hanno risentito. Ci sono molti giocatori esperti che vogliono ritornare in A, una squadra molto veloce e rapida che gioca un grande calcio".
Per Trapani-Pescara è tutto esaurito allo stadio...
"Volevamo che fosse così, abbiamo fatto risultato pieno a Padova e quindi c’è ancora più entusiasmo perché comunque abbiamo esordito bene e la gente si aspetta grandi cose. Sappiamo però che questo campionato sarà molto duro e domani incontreremo una delle squadre favorite per il salto di categoria. Siamo felici di quello che abbiamo fatto ma dobbiamo confermare quello che di buono abbiamo fatto sabato scorso e non sarà facile".

Guardando i risultati delle altre, che hanno giocato ieri, il campionato si conferma imprevedibile
"La serie B negli anni ha confermato questa caratteristica. Vedendo i risultati di ieri posso dire che quella del Palermo è una sconfitta che ci può stare. Ha giocato contro una grandissima squadra, in questo momento è la squadra da battere in serie B. Gli altri risultati ci possono stare, è un torneo che ha testimoniato quello che è il trend delle ultime stagioni".

L'allenatore dell'Empoli, che ha battuto ieri il Palermo, ha avuto grandi elogi per il Trapani...
"Questo è il momento di pensare alla partita di domani. Da martedì penseremo all’Empoli. Adesso dobbiamo solo concentrarci sul Pescara e sappiamo bene che è una partita molto difficile. Giocheremo contro una squadra forte, una squadra che vuole punti, costruita per il salto di categoria. Ringrazio il tecnico dell’Empoli Sarri per le belle parole, però oggi dobbiamo concentrarci solo sul Pescara".

Molti hanno pronosticato che Trapani potrebbe essere la rivelazione del campionato.
"Da qualche giorno i media nazionali parlano un po’ di più del Trapani, la vittoria di Padova ci ha messo in evidenza, però rimane tutto lì. E’ un campionato molto equilibrato, le squadre forti sono tante, non c’è dislivello e credo che tutti quanti possono fare risultato contro tutti".

Tra le squadre probabilmente il Pescara è quella che conosce meglio il Trapani
"Marino è stato spesso a vedere il Trapani, però la nostra è una squadra diversa rispetto agli anni passati. E’ sicuro che nel panorama della serie B, se c’è qualche allenatore che ci conosce un po’ meglio è lui perché ci ha seguito un po’ di più. Ogni partita però ha una storia a se'".

Perché la scelta degli allenamenti a porte chiuse?
"Per due motivi: per problemi logistici e strutturali e poi perché in serie B ci sono molti collaboratori dei miei colleghi sparsi per l’Italia che vengono a vedere gli allenamenti e quindi dobbiamo stare attenti anche a queste cose".

Che partita sarà Trapani-Pescara?
"Sarà una partita uguale alle altre. Noi quando abbiamo la palla vogliamo segnare e quando non ce l’abbiamo la dobbiamo recuperare. Può uscire sempre fuori l’irrazionalità del calcio, sarà una sfida aperta, difficile per tutte e due le squadre e che può anche essere risolta dagli episodi. A somme tirate potrà far uscire una squadra rispetto ad un’altra. Dobbiamo essere pronti a tutto, così come è stato sabato scorso a Padova. Siamo andati là per fare la nostra partita, ci siamo riusciti ed è andata bene, però questo non vuol dire che non abbiamo sofferto".

Moduli di gioco
"Il modulo alla fine conta poco. Ciò che conta assolutamente è l’interpretazione della situazione tattica. Noi giochiamo con un 4-4-2, ma quando attacchiamo lo facciamo sempre con cinque-sei elementi. dipende da quello che dice la partita. Abbiamo dei principi di gioco che sono alla nostra base e non possiamo prescindere da quelli, perché si rischerebbe di creare confusione. Questi principi non vanno assolutamente toccati, ma non abbiamo soltanto un tipo di gioco. Ormai un po’ tutte le squadre sono tutte allenate da tecnici bravi, i giocatori interpretano i moduli tattici a memoria. Bisogna essere organizzati, sacrificarsi e lavorare molto agonisticamente perchè poi alla fine, ad un certo livello, le piccole cose fanno la differenza".
Panchina lunga?
"Ero d’accordo a portarne 23, hanno cercato di fare una via di mezzo con la serie A però 20 ha poco senso. Non credo sia giusto avere le rose lunghe e poi a fine settimana prendere cinque-sei giocatori e lasciarli in tribuna. Si va a ledere la dignità di un lavoratore e soprattutto non si va a sfruttare la possibilità di portare un giocatore in panchina che può essere utile. E’ vero che il calcio è anche un gioco di scelte, ma le scelte devono poter essere fatte. Io sono per la panchina lunga ma con 23 giocatori complessivi, come in serie A".

La formazione per Trapani-Pescara?
"Tornerà sicuramente Pagliarulo, Terlizzi non è ancora pronto e sicuramente non giocherà dall’inizio. Stesso discorso per Iunco. Antimo è arrivato in una condizione fisica non ottimale, però ha grandissima voglia e in dieci giorni ha lavorato tanto. Terlizzi, invece, non ha mai lavorato con la palla, deve ancora mettere un po’ di forza. Grandissimi professionisti che sicuramente saranno convocati e al 90% porteremo in panchina, in questo momento però non hanno più di 15-20 minuti sulle gambe".

Il rapporto con i tifosi
"Io dico al pubblico che li ringrazieremo sempre per quello che hanno fatto, che stanno facendo e che faranno. Abbiamo bisogno di loro, ci hanno accompagnato in questa grandissima avventura e desideriamo che siano sempre al nostro fianco. La cosa importante è che il “tutto esaurito” possa esserci sempre, è bello venire allo stadio non perché stiamo andando bene, ma perché questa è una squadra che ha dimostrato di meritare il “tutto esaurito” indipendentemente dai risultati. Invito tutti i tifosi, anche alla prima situazione negativa che ci sarà, a continuare a venire allo stadio. In questo momento andare allo stadio deve essere un piacere perché questa è una squadra che merita di essere seguita".

Tratto da: trapanicalcio.it

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