Questo venerdì (primo novembre) il Carpi sarà di scena a Trapani per la dodicesima giornata della Serie B Eurobet. Questa partita sarà per la squadra di mister Vecchi l'ultimo impegno con una neopromossa nel girone d’andata: archiviate, con un punto appena, le recenti pratiche di Avellino e Latina, i biancorossi completeranno nel turno festivo il valzer con le “new entry” di questa stagione. Ciò vuol dire che le prossime giornate saranno giocate solo contro squadre che in Serie B ci lottano da alcuni anni (per esempio, Crotone e Modena) o squadre che sono retrocesse l’anno scorso e hanno, o avevano, i favori del pronostico per provare a salire subito (per esempio, Siena e Pescara).
La classifica dice che il Trapani ha 12 punti (uno in più del Carpi), ha perso solo tre volte (a Modena, in casa contro il Cesena e a Siena), e viene da quattro pareggi di fila (l'ultimo al San Nicola di Bari). Più o meno è lo stesso discorso dell’ultimo avversario del Carpi, il Latina. Ma la differenza è che i pontini hanno fatto della retroguardia il loro punto forte da quando è arrivato Breda, con la costante che però segnano poco. Il Trapani allenato da Roberto Boscaglia ha messo a segno il doppio dei gol del Carpi (14, con Matteo Mancosu già autore di 7 reti in campionato, a -1 da Antenucci della Ternana), ma ne ha subito parecchi (12 contro i 13 degli emiliani).
Non sarà facile, come ha detto Pasciuti dopo il Latina: anzi, sarà una partita più complicata perche è una formazione che gioca meglio dei laziali, ha già trovato un bomber su cui fare affidamento (occhio pure al bosniaco Duric, 3 gol) e ha dei meccanismi forse più collaudati rispetto alla squadra dei Pio. Ma entrambe vengono dalla Lega Pro e si sono già affrontate la scorsa stagione, estromettendo in modi diversi dalla corsa alla Serie B il Lecce, mica una squadra poco nota, data come favorita a priori. In più il Carpi dovrebbe avere appreso la lezione di Avellino e non dovrebbe più commettere gli errori visti in quel match. Sperando, strada facendo, di trovare il bomber che faccia la differenza.
Tratto da: TuttoCarpi
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